29/11/09

No-B day a responsabilità limitata?

Leggo oggi su Facebook, nella pagina del No-B Day:
Amici, se tendiamo a precisare che la manifestazione si tiene solo a Roma e che quelle locali non sono riconducibili a noi non lo facciamo perché siamo cattivi ma perché è giusto, per il bene dell'iniziativa, circoscivere l'ambito delle responsabilità. Le altre iniziative locali, tutte legittime, sono assolutamente autonome dalla nostra. Noi siamo in grado di garantire soltanto per la manifestazione di Roma
Capisco la volontà degli organizzatori di declinare ogni responsabilità, trovandolo condivisibile dal punto di vista giuridico, ma credo serva un segnale politico più deciso. 
Cercherò di spiegarmi meglio, aiutandomi con la Costituzione, prendiamo ad esame gli Artt. 17, 21 comma 1 Cost.


Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.



Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, 
lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.


Discende dal combinato disposto che una manifestazione pacifica, in cui si manifesta legittimamente il proprio pensiero, è da considerarsi un diritto inviolabile per il cittadino. Il No-b day non fa eccezione, essendo vietata dai loro organizzatori (e dal buon senso della società civile) ogni forma di violenza.
Detto ciò è normale che gli organizzatori non vogliano prendersi responsabilità verso le altre manifestazioni delle varie piazze d'Italia, essendo possibili violazioni di procedura (es. non è stato dato preavviso alle autorità, che comunque ricordo non devono procedere ad un controllo nel merito), o violazioni durante la manifestazione stessa (es. uso della violenza).
Tuttavia, un segnale di organizzazione a livello nazionale dell'evento, con la partecipazione di più piazze a sostegno di un'iniziativa unica, non avrebbe fatto altro che consolidare l'impegno assunto e renderlo ancora più significativo. Non dico che gli organizzatori sbaglino nel loro comportamento, anzi, è l'unico da tenere in questo caso. Ma una vigilanza più centralizzata permetterebbe lo svolgersi di un evento più unitario.
Finito il discorso preciso che non voglio assolutamente distogliere l'attenzione dalla cosa più importante, ossia la manifestazione e i suoi idealiIo ci sarò, da singolo cittadino aperto al dialogo (magari anche con i presumo pochissimi che si presenteranno nella stessa piazza per il "Si-B day").

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